Il conglomerato russo della difesa Rostec lancerà una stablecoin ancorata al rublo su Tron
Rostec, il conglomerato russo della difesa e della tecnologia, ha annunciato il 3 luglio che quest'anno introdurrà una stablecoin ancorata al rublo e una rete di pagamento collegata, utilizzando l'infrastruttura Tron.
Secondo l'agenzia di stampa russa TASS, Rostec ha chiamato il token RUBx e ha fissato un tasso di cambio uno a uno con il rublo.
Il vicedirettore generale Alexander Nazarov ha dichiarato che la società gestirà l'asset attraverso una piattaforma interna chiamata RT-Pay. Il rapporto afferma inoltre che ogni moneta ha un diritto legale su una quantità equivalente di valuta, fornendo alle aziende e agli individui un mezzo per trasferire rubli su rotaie pubbliche soddisfacendo i requisiti di conformità nazionali.
Gli ingegneri hanno costruito RUBx sulla blockchain di Tron e hanno in programma di pubblicare il codice dello smart contract su GitHub. Il capo del progetto Dmitry Shumayev ha anche rivelato che CertiK verificherà il contratto prima del lancio.
Rostec ha dichiarato che RT-Pay si integrerà con i sistemi bancari esistenti, facilitando il regolamento diretto, le interazioni con portafogli esterni e l'esecuzione di contratti intelligenti.
L'azienda ha citato il completo allineamento con le linee guida della Banca centrale russa, gli statuti antiriciclaggio e le misure antiterrorismo del finanziamento.
Shumayev ha delineato un'implementazione graduale che esaminerà la domanda in tutti i settori, con fasi successive che dovrebbero supportare ulteriori servizi finanziari. Rostec ha inquadrato l'approccio come un'estensione del suo mandato per sviluppare tecnologia strategica all'interno dei confini della Russia.
Lo Stato russo si tuffa nelle criptovalute
Il piano della stablecoin segue un'altra mossa sostenuta dallo Stato nella finanza blockchain. Il 30 maggio Sberbank, il più grande istituto di credito del paese, ha venduto obbligazioni strutturate che legano i rendimenti alla performance del dollaro di Bitcoin e al tasso di cambio dollaro-rublo.
Al suo lancio, la banca ha dichiarato che il prodotto over-the-counter è regolato in rubli e si rivolge a investitori qualificati che desiderano un'esposizione legata alle criptovalute senza la necessità di portafogli offshore.
L'ingresso di Rostec si concentra sui pagamenti piuttosto che sull'esposizione al mercato, ma entrambe le iniziative segnalano che le grandi istituzioni russe continuano a integrare le funzioni degli asset digitali all'interno dei quadri giuridici locali.
Ogni entità controlla il proprio stack di distribuzione e conformità, riducendo la dipendenza dalle valute estere e soddisfacendo i requisiti di audit interno.
Rostec non ha condiviso i limiti di emissione o i dettagli di gestione delle riserve per RUBx, anche se i dirigenti hanno dichiarato che la società deterrà rubli pari al numero totale di token in circolazione.
L'azienda intende divulgare il codice e i rapporti di audit prima dell'attivazione, il che fornirà agli sviluppatori esterni e alle autorità di regolamentazione una visione chiara della logica del contratto.
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