La giapponese Remixpoint pagherà il CEO interamente in Bitcoin, citando l'allineamento degli azionisti
- La mossa la rende la prima società quotata in borsa in Giappone a pagare il suo massimo dirigente esclusivamente in criptovaluta.
- La società detiene attualmente una serie di asset digitali, tra cui 1.051,56 BTC e 901,44 ETH.
- Lo sviluppo arriva in un contesto di più ampio interesse aziendale per Bitcoin.
Remixpoint, una società di consulenza energetica e servizi crypto quotata a Tokyo, ha annunciato martedì che inizierà a compensare il suo CEO e Presidente Yoshihiko Takahashi interamente in Bitcoin.
La mossa la rende la prima società quotata in borsa in Giappone a pagare il suo massimo dirigente esclusivamente in criptovaluta.
La società ha dichiarato che la decisione ha lo scopo di allineare più strettamente gli interessi economici della leadership con quelli dei suoi azionisti, in particolare alla luce delle restrizioni che impediscono ai dirigenti dell'azienda di detenere azioni a causa delle normative giapponesi sull'insider trading.
"Ricevendo un compenso in Bitcoin, la leadership dell'azienda condividerà lo stesso destino economico degli azionisti, promuovendo un sistema che allinea il valore economico con gli investitori", ha dichiarato Remixpoint in un comunicato stampa.
Spostamento della retribuzione legato a vincoli normativi
L'azienda ha dichiarato che i suoi azionisti hanno richiesto che i dirigenti detengano azioni della società per garantire un maggiore allineamento con gli interessi degli investitori a lungo termine.
Tuttavia, Remixpoint ha dichiarato che tale passo non è fattibile ai sensi delle attuali leggi giapponesi sui titoli che limitano le partecipazioni di insider.
In alternativa, la società ha dichiarato di aver scelto bitcoin come veicolo per imitare l'esposizione finanziaria associata alla proprietà azionaria.
"La mia decisione di ricevere il mio intero compenso in bitcoin è un chiaro segnale che sono 'sulla stessa barca' dei nostri azionisti", ha detto Takahashi in una dichiarazione.
"Sono pienamente impegnato a migliorare il valore aziendale e a gestire con una prospettiva incentrata sugli azionisti".
Partecipazioni societarie in Bitcoin e strategia di copertura in yen
Remixpoint ha iniziato a investire in criptovalute nel settembre 2024, descrivendo la mossa come parte di una strategia più ampia per proteggersi dal deprezzamento dello yen giapponese e per diversificare il rischio valutario.
La società detiene attualmente una serie di asset digitali tra cui 1.051,56 BTC, 901,44 ETH, 13.920 SOL, 1,2 milioni di XRP e 2,8 milioni di DOGE, secondo quanto divulgato sul suo sito web.
I dati di Bitcoin Treasuries indicano che le partecipazioni totali in bitcoin di Remixpoint sono attualmente valutate a circa $ 114 milioni, rendendolo uno dei più importanti detentori aziendali della criptovaluta in Giappone.
Le azioni salgono dopo l'annuncio
Le azioni di Remixpoint sono salite dello 0,71% martedì dopo l'annuncio, secondo i dati di Yahoo Finance.
Lo sviluppo arriva in un contesto di più ampio interesse aziendale per bitcoin, con diverse aziende globali che stabiliscono titoli di stato BTC attraverso offerte di azioni e aumenti di capitale.
Tuttavia, Remixpoint si distingue come una delle poche istituzioni ad estendere l'adozione delle criptovalute alla retribuzione dei dirigenti.
Mentre alcune aziende hanno scelto di allocare bitcoin come riserva di tesoreria, il pagamento degli stipendi in asset digitali rimane raro, soprattutto tra le società quotate in borsa.
L'annuncio segna una pietra miliare per il panorama delle criptovalute aziendali in Giappone, segnalando una più profonda integrazione tra gli asset blockchain e le tradizionali strutture di corporate governance.
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